Equilibrio in divenire

Che cosa significa equilibrio in divenire? Le Organizzazioni sono sistemi complessi: in quanto tali creano un loro equilibrio interno attraverso le relazioni tra lavoratori e la pianificazione del lavoro e sviluppano rapporti con il mondo esterno, costituito da clienti, fornitori e altre organizzazioni pubbliche e private.

Raggiungere una certa stabilità del sistema impresa, di per sé non è un indice per definire che la situazione sia ottimale. Anzi. Un equilibrio statico non vuol dire necessariamente benessere. Può significare anche accontentarsi del quieto vivere, disinvestire dal lavoro ed investire magari altrove, fuori dall’organizzazione.

Un sistema può migliorare quando si comincia a immaginarlo diversamente. Anche piccole modifiche possono contribuire a definire sensibili miglioramenti: dalle più semplici, come per esempio un diverso modo di rispondere al telefono, di archiviare documenti, fino alle più complesse, quali la definizione di procedure, di compiti di ruolo, di scelte logistiche o di mercato. Ogni cambiamento utile per lo sviluppo dell’azienda può essere ben accolto da chi ci lavora, a condizione che sia proposto nei modi e nei tempi che consentono a ciascuno di sentirsene parte in quanto, appunto, parte in causa. Gesti e parole possono essere percepiti come segnali di attenzione o al contrario di disinteresse: il che comporta di conseguenza l’accumulo di diversi vissuti, speranze e relativi investimenti o dis-investimenti personali nel lavoro. Ogni sistema per vivere al meglio ha bisogno di rinnovarsi, riadattarsi alle esigenze interne ed esterne in un continuo equilibrio in divenire.

Prendersi cura di sé come persona e come organizzazione per stare bene e far star bene è certo impegnativo, ma di grande soddisfazione. Infatti il benessere relazionale è un importante presupposto per il ben lavorare: se le relazioni funzionano, ciascuno è più portato a dare il proprio meglio.

Il primo passo in tal senso è creare nelle organizzazioni le condizioni per favorire nuova pensabilità.

Nella maggioranza dei casi le persone se messe in condizione di “attivare il pensiero” alla ricerca di un miglior benessere, lo fanno più che volentieri. Così facendo contribuiscono a mettere le basi per un clima relazionale più armonico, che permette anche ripensamenti organizzativi partecipati e costruttivi.

Quando nelle organizzazioni, attraverso un percorso di consulenza e formazione mirate viene offerta la possibilità di un momento di riflessione guidata, le persone si sentono aiutate a ripercorrere e ripensare le proprie convinzioni, i propri atteggiamenti, stili di pensiero e di lavoro. Grazie all’applicazione del modello Benessere per ben lavorare©, calibrato di volta in volta sulle effettive esigenze e problematiche della singola azienda, si creano le condizioni per sviluppare partecipazione responsabile da parte di ciascuno, e di conseguenza si definisce un clima relazionale proficuo per l’instaurarsi di un autentico lavoro di squadra, dove ogni persona tende al positivo raggiungimento non solo del proprio segmento lavorativo, ma soprattutto mira al raggiungimento del bene comune, ossia al raggiungimento della qualità del lavoro e dei risultati aziendali.

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